lunedì 4 maggio 2015

Artevento

Come ogni primavera, sulla spiaggia di Cervia, si liberano in volo bellissimi aquiloni.


Quest'anno è la 35^ edizione di questo festival internazionale che vede la partecipazione di artisti del vento da tutto il mondo. E' una grande festa multietnica fatta di arte, colori, musica, teatro e danza. 
Dal 24 aprile al 3 maggio è un continuo alternarsi di questo fantastico mondo dove adulti "giocano" come bambini. Qui la creatività non manca! Dagli aquiloni più tradizionali a quelli costruiti con materiali tecnologici e dalle forme più strane. Su una vasta area di spiaggia, tra la pineta e il mare di Pinarella, è allestito questo mondo incantato.
Durante una passeggiata in bici, qui a Cesenatico, sono stata attratta da un coloratissimo manifesto dove primeggiava un disegno di un volto di una ragazza che soffia sulle pagine di un libro. Ho immaginato come le favole possano portare la loro magia e liberarsi leggere nell'aria. 
Quindi decidiamo di andare a vedere. E' il 25 aprile. Il tempo è nuvoloso, ma facciamo una passeggiata nel tardo pomeriggio.
Incamminandoci verso la spiaggia si vedono già in aria grandi aquiloni dalle forme più strane.


Arrivati sull'area della festa si distinguono diverse zone. La zona delle esibizioni, all'interno di un recinto, con alle spalle il palco. Stanno danzando due ballerini di Bali al suono delle percussioni.


C'è l'area degli aquiloni giganti: pupazzi, meduse, ruote, una balena e tanti altri a forma di animali o più tradizionali.


Il vento è forte e anche sul mare ci sono installazioni che si muovono col vento.


Facciamo un giro fra gli stand, i laboratori ed il mercatino. Acquistiamo il manifesto. 
Ormai comincia a piovere e dobbiamo lasciare questo posto.
E' passata un'altra settimana e noi siamo di nuovo a Cesenatico. Questo fine settimana il tempo è bello e decidiamo di portare nostro nipote. E' sabato 2 maggio.




C'è tantissima gente sulla spiaggia. Alcuni sono già in costume, altri sdraiati sui teli a prendere il sole, altri ancora vestiti con la giacca a vento. Fa caldo.


Ci fermiamo a guardare le esibizioni.



C'è un artista che a suon di musica fa roteare il suo strano aquilone. Lo fa fermare sulla sabbia e ripartire con varie piroette. Poi è la volta di un pakistano che ha due lunghissimi aquiloni. il primo è chiamato "pizzaiolo" in quanto c'è un'infinità di leggere pizze su dei supporti con piume di gallina. Il secondo, simile come costruzione, ha dei topi affiancati. Il vento è scarso e lo spazio nel recinto è limitato per cui gli aquiloni rimangono poco tempo in aria.


Dal palco, come in una danza, una ragazza accompagna una cicogna. Attraverso i file le fa muovere le ali e le leggiadre zampe.
Nel frattempo alcuni bambini hanno posato al centro del recinto numerosi rametti per costruire un nido dove viene accompagnato il grande uccello.


Nel giardino del vento, diverse installazioni colorate si muovono all'aria.




Un'altra zona è dedicata agli aquiloni etnici, dipinti e intarsiati.



La festa continua, ma noi torniamo a casa con l'intento di tornarci di notte.



Alle ore 21.00 torniamo per "la notte dei miracoli". E' uno spettacolo di suoni, aquiloni luminosi, giochi di luci, installazioni con fuochi e lumini in riva al mare.







La magia non manca. E' arrivata una moltitudine di gente. C'è una bellissima luna piena ad illuminare la spiaggia. Le esibizioni continuano...


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