mercoledì 22 marzo 2017

Dove il sole è caldo tutto l'anno: Repubblica Domenicana



Per dare un taglio al freddo e nebbioso inverno di Bologna, decidiamo di volare al caldo dei Caraibi.
Uno sguardo al web, ai cataloghi, ai costi.  Decidiamo di prenotare con Press Tours dal 19 al 26 febbraio, al rinomato resort Viva Dominicus di Bayahibe, nella Repubblica Domenicana.


Qualche mail di scambio con Elena dell'agenzia Mariposa Tours di Bayahibe e prenotiamo tre escursioni che paghiamo con bonifico dall'Italia. Così siamo sicuri di andare nella penisola di Samanà, alla capitale Santo Domingo e all'isola di Saona. Per noi è impensabile chiudersi nel resort e non vedere nulla del posto!
Per questa vacanza partiamo io e Franco. Soli.

da Domenica 19 febbraio a Domenica 26 febbraio 2017

Partenza in auto per Verona alle 9.00. C'è un po' di nebbia alta, ma non preoccupa. Guido io. Alle 10.30 lasciamo l'auto al comodo ed economico Sky parking vicino all'aeroporto di Verona (€ 26 per 8 giorni). La navetta ci porta in pochi minuti all'area partenze dei voli internazionali. Al banco Press Tours ci consegnano i documenti di viaggio, il visto e uno zainetto regalo.
Lunga attesa. Il volo previsto per le 12.30 parte con un'ora di ritardo! Il boing Neos è vecchiotto e i sedili sono molto stretti e scomodi. Per me è una sofferenza a causa della mia sciatalgia. Cerco di distrarmi guardando due film, mangiando quelle schifezze che ci offrono, leggendo e facendo qualche sudoku, ma non si riesce a dormire. E' sempre giorno... l'orologio va all'indietro di cinque ore. Arriviamo alle ore 20.00 locali. Il volo è durato circa undici ore.
Le formalità di sbarco sono veloci e, poco dopo, siamo all'uscita dove c'è la ragazza di Press Tours che ci indica il bus su cui salire. Notiamo subito che le strade sono molto buie, non sono illuminate. Il resort dista circa 17 Km dall'aeroporto e poco dopo siamo al Viva. Ci consegnano la chiave della camera 3924. Seguiamo una ragazza che percorre varie stradine per accompagnare altri turisti alle loro camere, prima di arrivare alla nostra. Qui è una città, il percorso è lungo. Capiremo meglio alla luce del giorno!


Alle 10.00 abbiamo l'incontro con i ragazzi di Press Tours per darci le indicazioni dell'organizzazione del villaggio e per il ritorno. Dopo colazione usciamo a cercare l'agenzia Mariposa. Subito fuori c'è una strada pedonale piena di negozi di souvenir e tanti quadri molto vivaci.



L'agenzia è vicino all'uscita secondaria, dove c'è il Village. Elena è lì, assieme ad un ragazzo locale che parla bene l'italiano. Ci comunicano una modifica alle date delle escursioni, ma tutto ok. La ragazza mi inserisce la password del loro wi-fi perchè sa che al Viva la connessione non funziona. Questo mi ha salvato per tutta la vacanza. A qualsiasi ora potevo mandare messaggi e telefonare con whatsapp.


Il villaggio è molto curato, circondato da giardini e affacciato su un bel tratto di costa caraibica ricca di palme e sabbia bianca.


Nel resort ci sono camere distribuite tra bungalow, palazzine a due piani più vecchie e palazzine nuove. A noi hanno assegnato un camera standard in una palazzina vecchia, ma complessivamente essenziale alle nostre necessità.


Essendo "all inclusive" si poteva bere e mangiare a tutte le ore! Al ristorante "La terrazza" abbiamo prevalentemente fatto colazione, pranzo e cena a buffet. Il cibo era buono e potevamo scegliere tra un vasto assortimento di proposte. Il cuoco era italiano.
Si poteva anche prenotare tre cene a diversi ristoranti à la carte. Noi abbiamo cenato al messicano e al mediterraneo. In altri si pagava un supplemento.
Quattro bellissime piscine completavano l'ambiente.
Una alla "La Placita",



una sul mare a "La Roca",


una nell'area animazione e l'altra vicino ad un bar, tra le camere.


Durante il giorno e la sera, lo staff di animazione, organizzava diverse attività. Tutto ci è sembrato discreto e non invadente.


La musica di salsa, merengue, baciata, riempiva l'inizio della serata e in tanti si scatenavano in frenetici balli. Più tardi ci si spostava a teatro. Un bellissimo anfiteatro dove venivano organizzati spettacoli con ballerini, giocolieri, acrobati. A volte erano professionisti, altre, animatori. Il resort è adatto anche ai bambini ed erano davvero tanti! Gli italiani erano in maggioranza, ma c'erano anche tanti francesi e altre diverse nazionalità.
In spiaggia ci siamo andati solamente tre giorni. Faceva caldo ed era piacevole rimanere all'ombra delle palme. C'erano tanti lettini e, occupando la postazione con l'asciugamano, avevamo il posto assicurato.


L'acqua trasparente del mare invogliava a fare il bagno spesso.
Si poteva, tranquillamente, fare una passeggiata lungo il mare fino agli altri resort.



Al termine del nostro villaggio, c'era una spiaggia libera con venditori locali.



Attendevo il tramonto per scattare alcune foto. Questo momento è magico!



Il giorno del ritorno, abbiamo lasciato la camera alle ore 12.00. Questa è stata la giornata più calda e siamo stati molto all'ombra.


Il bus per l'aeroporto ci è venuti a prendere alle 19.30. Il volo aveva già un'ora di ritardo. La fila per il check in è lunga e, dopo la sosta nell'area gate, abbiamo decollato verso le 22.00. Una sosta in Giamaica per caricare altri passeggeri. Così si è riempito l'aereo.
L'aereo del ritorno era nuovo, bello e comodo. Anche se il volo è durato 14 ore, abbiamo dormito. Io non avevo problemi di sciatalgia. Ci ha aiutato il fatto che per gran parte del viaggio, era notte. Alle 17.00 di lunedì eravamo a Verona.



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